Un viaggio alle Azzorre significa natura, trekking, paesaggi mozzafiato, ortensie, emozioni e mente sgombra.
Le Azzorre sono un arcipelago di nove isole al centro dell’Oceano Atlantico, a 1.800 km dal Portogallo. Nel mio viaggio ho esplorato quattro delle nove isole: São Miguel, Faial, Pico e Terceira.
Se i giorni di viaggio lo consentono, suggerisco una tappa anche a Flores e Corvo, magari in giornata con uno spostamento in traghetto dalle altre isole.
Di origine vulcanica, montuose e selvagge, le isole Azzorre sono caratterizzate da una folta vegetazione, dalla quale spiccano colorati e incredibili cespugli di ortensie. Sono un autentico paradiso, soprattutto per chi ama la natura e le vacanze attive, grazie ai numerosi percorsi di trekking. La salita al Monte Pico, la cima più alta del Portogallo (2.351 m), è una delle molte esperienze che valgono il viaggio. Per farla bisogna essere preparati fisicamente, dato che si tratta di un percorso che prevede 1.200 m di dislivello (4 ore circa per la salita e 3 ore per la discesa), per arrivare fino alla cima. La salita al Monte Pico va prenotata con molto anticipo, essendo il numero contingentato (consiglio di salire con una guida).
Di seguito il programma di viaggio suddiviso per isole: la cosa migliore è noleggiare una macchina e muoversi in autonomia per raggiungere tutti i punti panoramici e dai quali partono i vari trekking. Fra le isole ci si può spostare in aereo o in traghetto, a seconda della distanza.
Tre giorni sull’isola di São Miguel
3 notti a Ponta Delgada
Cosa vedere sull’isola di São Miguel:
- Miradoures lungo la strada per arrivare alle Sete Cidades (punti panoramici)

- Lagoa do Canario (laguna)
- Strada delle Ortensie
- Trekking a Sete Cidades con tappa all’hotel abbandonato (Hotel Monte Palace)

- Praia dos Mosteiros (spiaggia)
- Piscine naturali Ponta da Ferraria
- Paesino Ponta Delgada
- Trekking alla Lagoa do Fogo

- Monumento Natural da Caldeira Velha (piscine naturali)

- Salto do Cabrito (cascata)
- Gorreana Tea Factory (piantagione di tè)

- Miradouro Pico do Ferro
- Paesino Furnas
- Chiesa abbandonata Capela da Nossa Senhora

- Caldeiras da Lagoa das Furnas
- Terme Poça da Dona Beija (parco termale a pagamento)
- Paesino Faial da Terra
- Trekking al Salto do Prego (cascata)

- Costa est dell’Isola: Miradouro da Ponta da Madrugada, Miradouro da Ponta do Sossego (punti panoramici)


Trasferimento in aereo a Faial.
Posto consigliato dove mangiare a São Miguel:
– Casa de Pasto – o Amaral (Porto Formoso)
Piatto tipico di São Miguel:
– Cozido das Furnas: è il piatto più famoso di São Miguel e consiste in uno stufato di carne (manzo, maiale, pollo) e verdure, cotto sfruttando il calore delle sorgenti termali nel terreno di Furnas.
Un giorno sull’isola di Faial
1 notte a Horta
Cosa vedere sull’isola di Faial:
- Visita alla zona Capelinhos

- Trekking alla Caldeira del vulcano al centro dell’isola
- Peter Sport Café, luogo d’incontro tra viaggiatori e velisti di tutto il mondo, e porto

Trasferimento in traghetto a Pico.
Tre giorni sull’isola di Pico
3 notti a Pontas Negras
Cosa vedere sull’isola di Pico:
- Vulcano Pico fino al Piquinho (approfondimento personale in fondo all’articolo)

- Lagune nella parte centrale dell’isola e lajidos sul mare

- Vigneti e degustazione vini in una delle tante cantine della zona intorno a Madalena
Trasferimento in aereo a Terceira.
Tre giorni sull’isola di Terceira
3 notti a Porto Martins
Cosa vedere sull’isola di Terceira:
- Cittadina Angra do Heroismo

- Passeggiata al Monte Brasil
- Trekking Baias da Agualva

- Piscinas dos Biscoitos (piscine naturali)

- Whale Watching (da prenotare con anticipo)

- Trekking nella foresta Trilha de Mistérios Negros

- Trekking nella foresta Rocha do Chambre

- Miradouro Da Serra do Cume

- Cittadina Praia da Vitória
Posti consigliati dove mangiare a Terceira:
– Ristorante Boca Negra a Porto Judeu, per mangiare il piatto tipico, Alcatra de carne (tenerissimo stufato cotto a lungo in una pentola di terracotta tipica)
– Lar doce livro a Angra do Heroismo, libreria e caffetteria molto carina
Note
Cibo: alle Azzorre si mangia carne, pesce, verdure, formaggi, quindi la cucina è abbastanza varia. Da sottolineare che l’uso dell’aglio è diffuso in ogni piatto per cui, in caso di allergie o altro, chiedere sempre se sia presente
Ristoranti: soprattutto se si esce a cena in più di due/tre persone è consigliato prenotare. Inoltre, le attese ai ristoranti sono piuttosto lunghe (salvo rare eccezioni)
Approfondimento personale
Mi sono emozionata ogni singolo istante di questo viaggio: durante i trekking nelle magiche foreste di Terceira, sul vulcano a picco sul mare di Faial, durante il Whale Watching in cui una balena è passata sotto al nostro gommone, attraversando le strade costellate di ortensie di São Miguel, esplorando le lagune di Pico. Ogni momento è stato pura magia e fusione perfetta con la natura. Ciliegina sulla torta, come ho già scritto, la salita al Pico (fino al Piquinho, il punto più alto) è una di quelle esperienze che valgono il viaggio. Perchè per me il trekking è una metafora della vita: cammini (solitamente) insieme ad altre persone che sono lì per sostenerti e aiutarti, se hai bisogno. Ma il lavoro grosso lo fanno solo la tua testa e le tue gambe. Devi decidere tu come dosare il passo, quanta energia metterci, calmare il respiro quando si fa affannoso, fare una pausa quando ne senti il bisogno. E’ una ‘sfida’ (se così si può chiamare) solo con te stesso: nessuno ti darà un premio quando arriverai in cima. Sei tu che, una volta raggiunto l’obiettivo, ti dirai: ‘Ce l’ho fatta!’, e quella sarà la più grande ricompensa e soddisfazione. E, durante il cammino, non devi mai dimenticarti di guardare, non solo avanti, ma voltarti indietro e congratularti con te stesso per la strada percorsa per arrivare fin lì. Il trekking è anche un momento in cui ti liberi dai pensieri e lasci che la mente si concentri solo su quello che stai facendo: un passo alla volta godendoti il viaggio.





















